BOLLETTINO PESTICIDI N° 14/2019

CAPTANO: PESTICIDA MOLTO PERICOLOSO

Zona Val di Non – Trentino – Italia

Anche quest’anno nelle aree frutticole intensive della mela trentina coltivate con il metodo della lotta integrata sono iniziati i trattamenti con pesticidi. Conseguentemente si riduce la libera fruibilità del territorio ed il piacere dell’imminente arrivo della primavera.

Il CDS offre il servizio di informare sulle sostanze attive e sui pesticidi che probabilmente utilizzeranno gli agricoltori in questo periodo. In tal modo si potrà valutare come utilizzare l’ambiente esterno, in modo meno rischioso.

Etichetta_CAPTANO.pdf

Si raccomanda la massima attenzione in quanto il pesticida CAPTANO

1) è sospettato di provocare il cancro (H351)

2) è molto tossico per gli organismi acquatici (H400).

3) ha un TEMPO DI CARENZA DI ALMENO 21 GIORNI.

PER UNA MINIMA GARANZIA DELLA SALUTE PUBBLICA È IMPORTANTE CHE VENGANO RISPETTATI I BLANDI REGOLAMENTI COMUNALI. PER INFORMAZIONI SUL LORO RISPETTO LO SCRIVENTE COMITATO È A VOSTRA DISPOSIZIONE.UTILIZZATO è UN INSETTICIDA con i seguenti affetti:

COMUNICAZIONI

  1. E’ stato presentato il quesito per il referendum sul fare diventare il Trentino un biodistretto. Serviranno 8.000 firme che vuole collaborare ci mandi la propria disponibilità.
  2. La Provincia Autonoma di Trento ha finanziato al 70% (512.400 €) gli interventi di messa in sicurezza idrogeologica delle nuove bonifiche dei CMF di Nanno e Tuenno. Si tagliano boschi (anche pubblici) con funzione idrogeologica e poi si spendono cospicue risorse pubbliche per realizzare impattanti opere per ripristinare la sicurezza idrogeologica. IL TAGLIO DEL BOSCO E’ INIZIATO IL 27/07/2019 E SONO STATI APPOSTI DEI CARTELLI A DIFESA DELLE BELLISSIME PIANTE CHE VERRANNO TAGLIATE.
  3. Mettiamo il link ad un documento ricevuto (in inglese) su un preoccupante tema globale: “Un’infezione misteriosa, che attraversa il globo in un clima di segretezza. L’ascesa di “Candida auris” rappresenta una seria e crescente minaccia per la salute pubblica: i germi resistenti ai farmaci”. Estraiamo dal documento alcune frasi e le traduco in italiano. Germi resistenti ai farmaci: … il ruolo dei pesticidi? Alcuni scienziati citano la prova che l’uso sfrenato di fungicidi sulle colture sta contribuendo all’impennata dei funghi resistenti ai farmaci che infettano gli esseri umani … www.nytimes.com/2019/04/06/health/
  4. Dalle analisi sulle mele effettuate dalla rivista Il Salvagente risulta: che le mele biologiche sono le migliori senza residui, mentre quelle non bio hanno molti residui di pesticidi ed in particolare le red delicious della Valvenosta e le stark Melinda sono tra le peggiori. Queste ultime con addirittura 5 residui di pesticidi, tra cui alcuni molto pericolosi come il captano (che riporta la frase di rischio H351 – Sospettato di provocare il cancro). Lo studio completo può essere inviato su richiesta al CDS.
  5. IL TRENTINO È ANCORA UNA VOLTA L’ULTIMO DELLA CLASSE IN ITALIA PER USO DI PESTICIDI AD ETTARO: NEL 2016 ABBIAMO DISTRIBUITO 84 KG/ettaro DI PESTICIDI CONTRO UNA MEDIA NAZIONALE DI 6 KG/ettaro. Lo studio completo può essere inviato su richiesta.

Ricordiamo inoltre che:

  • l’ART. 32 della Costituzione sancisce il DIRITTO ASSOLUTO ALLA SALUTE;
  • l’ART. 41 della Costituzione stabilisce che l’iniziativa economica NON PUÒ svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da RECARE DANNO ALLA SICUREZZA, ALLA LIBERTÀ E DIGNITÀ UMANA;
  • IL SINDACO È LA MASSIMA AUTORITÀ SANITARIA NEL TUO COMUNE (Legge 23 dicembre 1978 n. 833 articolo 13);
  • l’ART. 42 della Costituzione al comma 2) recita “La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti”.

 

CONSIGLI PRATICI PER RIDURRE L’USO DI PESTICIDI:

1) acquistare cibi prodotti senza l’uso di pesticidi di sintesi , quali quelli certificati biologici o biodinamici,

2) acquistare cibi di stagione e prodotti vicino (a km 0) purché coltivati senza pesticidi di sintesi,

3) chiedere agli agricoltori che non usino pesticidi di sintesi,

4) pretendere cibo di qualità (ovvero biologico o biodinamico) nelle mense scolastiche,

5) pretendere dagli amministratori regole e controlli che tutelino realmente la salute pubblica,

6) collaborare con noi,

7) diffondere queste notizie.

Arrivederci dal Comitato per il Diritto alla Salute in Val di Non (CDS)