Greenpeace Italia

Abbiamo aggiunto un altro tassello nella ricostruzione del sistema malato con cui vengono finanziati gli allevamenti intensivi in Italia e in Europa. La nostra ultima indagine ci ha portato in Lombardia, la regione italiana con il maggior numero di maiali allevati: stiamo parlando di oltre 4,3 milioni di maiali in una sola regione. Oltre agli atroci trattamenti che subiscono questi animali, c’è anche un aspetto spesso trascurato: l’impatto per ambiente e salute.

In Lombardia 168 comuni sono a rischio ambientale a causa del superamento dei limiti di carichi di azoto. Di fronte a un tale allarme ambientale, noto anche alla Regione Lombardia, nulla si ferma o viene cambiato. Il sistema, un vero e proprio tritacarne, non vuole fermarsi ma produrre sempre di più per accaparrarsi preziosi fondi europei.

È l’azoto, prodotto dal letame dei suini, il principale responsabile dell’inquinamento. Pensiamo solitamente al letame come a una risorsa, distribuito nei campi come fertilizzante. Eppure, dobbiamo immaginarci ogni campo agricolo come una vasca da bagno: infatti, ogni terreno può assorbire un dato quantitativo di deiezioni animali, oltre il quale è come se strabordasse. Ed è proprio quando l’accumulo è eccessivo, che gli effluenti zootecnici possono diventare un pericolo per l’ambiente e per la salute.

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