…per evitare danni alla salute e all’ambiente
Miami (USA) vieta l’erbicida Glifosate

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“L’esposizione a erbicidi a base di glifosato (GBH), incluso il Roundup, quello più usato al mondo, ha causato diversi effetti sullo sviluppo e il sistema riproduttivo in ratti sia maschi che femmine, anche con dosi attualmente considerate sicure negli Usa”. È questo l’ultimo risultato a cui è giunta la fase pilota dello studio globale sul diserbante condotto dall’Istituto Ramazzini e da una rete di partner scientifici tra cui l’Università di Bologna, l’Ospedale di Genova San Martino, l’Istituto Nazionale della Salute, la Icahn School of Medicine del Monte Sinai di New York e la George Washington University.

Della ricerca parla il quarto di una serie di articoli pubblicati dalla rivista Environmental Health sulla fase pilota dello studio. I primi risultati sulla possibilità “di alterare alcuni parametri biologici di rilievo” come quelli riproduttivi e del microbioma intestinale, infatti, erano già stati presentati il 16 maggio 2018 al Parlamento europeo insieme al Gruppo dei Verdi e poi pubblicati in altri tre articoli dalla stessa rivista. Se le precedenti pubblicazioni scientifiche hanno mostrato che l’esposizione a GBHs è associata a diversi effetti avversi, inclusa l’alterazione del microbioma dei ratti durante il periodo dello sviluppo, in particolare prima della pubertà, negli ultimi mesi le ricerche si sono concentrare proprio sullo sviluppo sessuale.

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