Ecco i pesticidi e gli inquinanti nelle acque d’Italia

Indagini che hanno riguardato 4.775 punti di campionamento e 16.962 campioni; nelle acque superficiali sono stati trovati pesticidi nel 77,3% dei 1.980 punti di monitoraggio, in quelle sotterranee nel 32,2% dei 2.795 punti. Questi i dati del Rapporto Ispra sui contaminanti nelle acque.
www.terranuova.it/rapporto-Ispra-pesticidi

Un totale di 4.775 punti di campionamento e 16.962 campioni e il risultato è che, su 426 sostanze inquinanti cercate nelle acque, ne sono state trovate 299. Gli insetticidi sono le sostanze più diffuse nelle acque superficiali. Nelle acque superficiali sono stati trovati pesticidi nel 77,3% dei 1.980 punti di monitoraggio, in quelle sotterranee nel 32,2% dei 2.795 punti. Limiti superati per glifosato e fungicidi. Le concentrazioni misurate sono in genere frazioni di µg/L (parti per miliardo), ma gli effetti nocivi delle sostanze si possono manifestare anche a concentrazioni molto basse.

Altri dati emersi: nelle acque superficiali, 415 punti di monitoraggio (21% del totale) hanno concentrazioni superiori ai limiti ambientali. Le sostanze che più spesso hanno determinato il superamento sono gli erbicidi glifosato e il suo metabolita Ampa, il metolaclor e i fungicidi dimetomorf e azossistrobina.

Nelle acque sotterranee, 146 punti (il 5,2% del totale) hanno concentrazioni superiori ai limiti. Le sostanze più rinvenute sopra il limite sono: gli erbicidi glifosate e Ampa, il bentazone e i metaboliti atrazina desetil desisopropil e i fungicidi triadimenol, oxadixil e metalaxil.