In Veneto l’espansione del Prosecco sta provocando l’erosione del suolo a ritmi insostenibili
È quanto emerso da un nuovo studio che analizza i processi di erosione del suolo negli agro-ecosistemi a gestione agricola convenzionale. Quanti chili di suolo si consuma per una bottiglia di Prosecco?
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Il suolo non è solo un ammasso di terra inerte, al contrario è uno degli ecosistemi più complessi e variegati in natura e ospita, secondo la Fao, un quarto della biodiversità del nostro pianeta. Al suo interno si trova infatti un’incredibile varietà di organismi, i quali svolgono funzioni ecosistemiche essenziali, sono in grado, ad esempio, di modificare la struttura fisica del suolo e del suo regime idrico e di sequestrare il carbonio presente nel terreno. L’erosione del suolo può comprometterne la qualità, privandolo dello strato superficiale altamente fertile, rappresenta dunque una delle principali minacce per questo fragile e complesso ecosistema e mette a rischio la sicurezza alimentare globale e la fornitura di acqua pulita.
La salute del suolo, secondo le Nazioni Unite, è inoltre fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici. In tutto il mondo l’agricoltura, in particolare quella convenzionale basata su monocolture, sta deteriorando il suolo accelerandone il processo di erosione. Le terre agricole più a rischio di erosione in Europa, specialmente nei paesi del Mediterraneo, sono quelle dove vengono coltivati i vigneti. L’Italia non fa eccezione, anzi, i vigneti italiani sembrano mostrare il più alto tasso di erosione, è quanto emerge da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Plos One, che analizza l’impatto che ha sul suolo la crescente produzione di Prosecco docg in Veneto.
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